Estrazione denti del giudizio
I denti del giudizio, detti anche terzi molari, sono gli ultimi denti permanenti ad erompere, ma non sempre ci riescono, fondamentalmente per una mancanza di spazio. Fino ai 25 anni è ancora possibile che erompano.
Possiamo definirli totalmente o parzialmente inclusi se non sono stati in grado di erompere in superficie (quindi di bucare la gengiva) totalmente o se vi sono riusciti solo in parte.
Si tratta quindi di elementi dentali che sono rimasti intrappolati al di sotto dei tessuti molli, rimanendo completamente imprigionati dentro di essi o che emergono parzialmente da un avvallamento gengivale posto dietro il secondo molare.
I denti inclusi sono denti che, per quanto formati, non sbucano in superficie secondo i tempi previsti.
I terzi molari, chiamati anche ottavi sono i denti che più frequentemente rimangono inclusi. I denti del giudizio richiedono, per una serie di ragioni, di essere rimossi mediante operazione chirurgica di estrazione.
Perché i denti del giudizio vanno estratti?
Se a volte le inclusioni dentali possono non portare con sé alcun problema, queste sono delle eccezioni anzichè la regola. Nella maggior parte dei casi un dente intrappolato parzialmente o completamente al di sotto della gengiva può causare dolori e disfunzioni del cavo orale.
Per i nostri pazienti è quindi bene sapere che nel nostro studio effettuiamo le operazioni di estrazione dentale e tutte le tecniche atte a risolvere questa problematica.
Il dente del giudizo può essere completamente erotto ma non riesce spesso ad allinearsi con quello dell'arcata opposta, quindi può crescere storto provocando fastidi alla gengiva, a causa di un mantenimento igienico veramente difficoltoso.
Ciò che va temuto, durante l'età dello sviluppo, è la cattiva distribuzione degli altri denti lungo tutta l'arcata. Alcuni studi hanno dimostrato che proprio la discrepanza tra lo spazio a disposizione in arcata e lo spazio richiesto dai denti del giudizio è all'origine di molte malocclusioni.
A volte possono crescere anche in senso orizzontale, esercitando pressione sui denti adiacenti e spostando la collocazione del resto della dentatura.
Sintomi dei denti inclusi
I principali sintomi connessi all’inclusione dentale,parziale o totale, sono: il dolore localizzato, il dolore irradiato fino alle tempie, la presenza di gonfiore. Non mancano poi: il sanguinamento delle gengive, la presenza di pus, l’alito cattivo, i dolori nevralgici facciali. Nei casi più gravi, il paziente può anche registrare mal di testa e gonfiore dei linfonodi.
La crescita dei denti del giudizio puo' essere dolorosa, e può condurre a problematiche legate alla salute dei denti adiacenti, i secondi molari.
Come detto i terzi molari possono andare incontro a carie, riassorbimenti e a problemi parodontali, cioè legati all'osso e alle gengive ma possono trasferire anche queste patologie al dente più vicino, il secondo molare, un dente importante per l'equilibrio e la funzione orale.
Un'altra complicazione può essere legata all’insorgenza di cisti che intaccano l’osso portante indebolendolo.
Quali sono le cause?
In effetti, il dente del giudizio non è un dente utile per la masticazione, in quanto rappresenta un retaggio di una modalità masticatoria dell'uomo del passato (stiamo parlando di 150000 anni fa!).
I nostri antenati dediti a uno stile di vita primitivo con un'alimentazione fatta di cibi duri e consistenti, possedevano ampie arcate e abradevano questi denti per il loro utilizzo costante.
Durante l'evoluzione dell'uomo, il cranio si è andato ad adattare sempre di più alla dieta a base di cibi morbidi e raffinati, consentendo la riduzione del volume della mascella e l'eliminazione progressiva dell'uso dei denti del giudizio.
Un'insufficiente crescita in lunghezza e larghezza delle ossa mascellari sembra quindi essere all'origine della mancata eruzione o di una eruzione scorretta dei denti del giudizio.
Oggi di fatto, questi molari oltre a non servire alla masticazione sono portatori di problemi:
- Di infezione batterica in quanto non mantenibili igienicamente.
- Di interferenze occlusali, nelle dinamiche della masticazione e del bruxismo, che possono generare disfunzioni all'articolazione temporo-mandibolare.
- Di scorretta distribuzione dei denti nell'arcata, con un possibile ruolo nelle genesi di malocclusioni.
Qual è il trattamento dentistico in caso di denti inclusi?
Non si può parlare di un trattamento standard, perché questo dipende dalla specifica condizione di inclusione del dente del giudizio, che presenta un'estrema variabilità. La tecnica di estrazione viene scelta dall’operatore esperto in base alla tipologia e grandezza del dente incluso, nonché a seconda del suo posizionamento sotto alla gengive.
Lo staff dello studio è altamente preparato e può assistere il paziente anche con la sedazione cosciente, un sistema di analgesia totalmente efficace e senza controindicazioni, tanto da essere largamente usata nei bambini e in tutti coloro che provano ansia e paura dell’intervento.
In caso di una problematica come quella di un dente del giudizio, che apparentemente può sembrare di difficile soluzione, è importante affidarsi a degli operatori esperti.
Vuoi saperne di più sui denti inclusi e sui relativi trattamenti di cura? Contatta i nostri dentisti!
Se vuoi parlare con la segreteria puoi farlo comodamente telefonando allo Studio Dentistico ReAbilito di Anzola dell'Emilia (Bologna) oppure puoi scriverci cliccando su prenota una visita.
