Prima Visita e Preventivo

Eseguiremo esami radiografici digitali, fotografie e impronte ottiche. Al termine della prima visita, presenteremo un piano di trattamento dettagliato. Se necessario rimanderemo la presentazione a un secondo appuntamento per identificare le cause dei problemi ed essere sicuri di proporre la migliore soluzione terapeutica.

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Ricostruzione delle gengive

ricostruzione-delle-gengive Anzola dell'Emilia (Bologna)

Hai subito dei danneggiamenti delle gengive? Hai affrontato una malattia parodontale, come parodontite o gengivite? Hai subito un trauma dentale che ha rovinato anche l’aspetto dei tuoi tessuti molli? Se la risposta è sì, allora ti interesserà sapere quanto stiamo per dirti. Alcuni studi riportano che le recessioni gengivali coinvolgono più del 90% della popolazione.

Che cosa sono la parodontite e la gengivite? La parodontite e la gengivite sono delle malattie di tipo infiammatorio che possono colpire il cavo orale in presenza di batteri che non vengono prontamente rimossi dalle superfici.

La loro azione in bocca porta al rigonfiamento delle gengive e al loro sanguinamento ad ogni minimo stimolo (quale ad esempio la pulizia con lo spazzolino).

Se le malattie parodontali non vengono curate con immediatezza, si rischia una compromissione dei tessuti molli e quindi, sul lungo periodo, una retrazione delle gengive chiamata recessione gengivale, che può richiedere  un intervento di ricostruzione delle gengive.

Altri motivi che possono condurre al ritiro delle gengive sono lo spazzolamento aggressivo con setole dello spazzolino troppo dure e  il bruxismo. 

Per quanto riguarda lo spazzolamento sarà nostra cura, all'interno del nostro percorso di educazione e motivazione all'igiene domiciliare, consigliare uno spazzolino dalle setole medie o morbide e insegnare la corretta tecnica che prevede delicati movimenti verticali, rotatori e a 45 gradi sul bordo delle gengive.

Invece il bruxismo è responsabile della concentrazione di forze anomale e sproporzionate alla base del dente dove si attacca la gengiva.

In questa zona i prismi dello smalto si rompono e il colletto del dente acquisisce una tipica lesione concava "a scodella".

Contribuiscono anche l'erosione dovuta ad una possibile componente acida indotta dalla dieta, come le bibite gassate o cause intrinseche, come il reflusso gastroesofageo.

Tali lesioni dalla regione dello smalto possono estendersi a quella della radice del dente, con conseguente abbassamento delle gengive.

Queste situazioni richiedono spesso una terapia combinata che consiste nella ricostruzione della zona del colletto tramite l’esecuzione di un’otturazione in composito con tecnica adesiva, e di un'intervento di chirurgia mucogengivale per ricoprire la zona della radice.

Infine anche il malposizionamento dei denti, in particolare una loro posizione più esterna come nei denti sventagliati in avanti, può facilitare il ritiro delle gengive.  

Conseguenze della recessione gengivale

Quando la recessione è vicina alla mucosa alveolare o la gengiva aderente è diventata molto sottile e debole, è molto più facile per i batteri colonizzare questa zona inducendo una gengivite fino ad arrivare alla parodontite.

Inoltre, la recessione delle gengive porta spesso a ipersensibilità dentinale al caldo o al freddo essendo le radici esposte all'ambiente orale, e anche questo impedisce un efficace controllo di placca.

Il peggioramento estetico è inevitabile per le dimensioni del dente che risulta più lungo del normale e per il colore delle radici esposte non paragonabile al bianco dello smalto, e sono tendenti nel tempo ad assorbire i pigmenti scuri del cavo orale o addirittura a cariarsi.

In che modo ricostruiamo le gengive: la chirurgia mucogengivale

Sotto il termine chirurgia mucogengivale possiamo inserire tutte le procedure (appunto chirurgiche) atte alla ricostruzione dei tessuti gengivali. Vi si ricorre proprio in caso di gengive ritirate, o aventi particolari difetti estetici che si desidera correggere.

Quali sono le tipologie di intervento?

La chirurgia muco-gengivale consiste in un intervento mirato sui difetti gengivali. Vi si ricorre spesso in caso di malattie parodontali come quelle prima citate. Le finalità dell’intervento sono semplici: eliminare difetti estetici e ricostruire le gengive.

Fra gli interventi di chirurgia mucogengivale più frequenti attuate dai nostri specialisti possiamo citare: la tecnica a scorrimento coronale e l'innesto gengivale libero.

Con la tecnica del lembo spostato coronale, che può essere singolo se interessa il singolo dente o multiplo se corregge il difetto di più denti vicini, il lembo viene spostato, attraverso opportune incisioni di rilascio, verso il margine incisale ovvero la corona del dente.

In questa nuova posizione la gengiva copre completamente la recessione della radice, pertanto viene stabilizzato perfettamente con dei punti di sutura riassorbibili. 

Nel caso di gengive molto sottili (biotipo sottile) è possibile posizionare al di sotto del lembo, adattandolo alla superficie radicolare, un innesto di tessuto connettivo prelevato dal palato (una piccola porzione di gengiva a livello dei molari).

In questo modo si ispessiscono anche i tessuti, utilizzando una sorta di vero e proprio riempitivo biologico in grado di maturare e rimanere stabile per sempre. I risultati associati a questa variante danno la più alta probabilità di ottenere la ricopertura radicolare completa.

L'innesto gengivale libero invece consiste nell'adottare lo stesso tipo di prelievo dal palato quando il sito ricevente è completamente sprovvisto di gengiva aderente. La gengiva aderente è quella gengiva rosa e di consistenza dura che sostiene la dentatura.

Quando diventa molto sottile e prossima a raggiungere la mucosa alveolare, non riesce più a offrire una continua barriera dall'entrata dei batteri e dei residui di cibo.

Quando ne rimane una porzione minima è inevitabile una sua ulteriore recessione fino alla totale scomparsa, per cui anche in questi casi è importante essere solleciti nell'intervenire con un innesto gengivale libero.

In questo modo l'innesto integrandosi alla gengiva aderente residua o sostituendola del tutto offrirà le migliori garanzie estetiche e di sopravvivenza del dente interessato dalla recessione.

Prevenzione del problema

Per evitare di dover ricorrere alle operazioni di ricostruzione delle gengive basta prendersi cura del proprio sorriso, mettendo in atto le normali operazioni di igiene orale consigliate sempre dal proprio dentista. Lava quindi i denti dopo ogni pasto e non mancare di presentarti agli appuntamenti in studio.

Per maggiori informazioni sulle pratiche di ricostruzione gengivale o per prenotare un appuntamento, contatta i dentisti dello Studio Reabilito.

Se vuoi parlare con la segreteria puoi farlo comodamente telefonando allo Studio Dentistico ReAbilito di Anzola dell'Emilia (Bologna) oppure puoi scriverci cliccando su prenota una visita.

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